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Municipalità 5 contro le rimozioni delle campane ASIA: «Non accettiamo pressioni»

Respinta la richiesta presentata da un consigliere della Municipalità 8

Relativamente alla richiesta presentata dal Consigliere della Municipalità 8 relativa alla rimozione delle attrezzature ASIA in via Sementini fronte civico n.15 si rappresenta che la problematica (rientrante nelle competenze della Municipalità 5) è stata già affrontata dalla scrivente Presidenza unitamente ai Consiglieri al ramo, ad ASIA Napoli S.p.A., alla Polizia Locale U.O. Vomero e diversi residenti e che non sono stati ravvisati motivi per la rimozione di dette campane.

Cause del problema: errato conferimento dei rifiuti

La problematica lamentata dal consigliere Passaro riguarda sicuramente l’errato conferimento dei rifiuti e pertanto si chiede alla Polizia Locale U.O. Tutela Ambientale ed al nucleo Ispettori Ambientali ASIA di effettuare controlli per ripristinare le condizioni di decoro e igiene dell’area e sempre ad ASIA di potenziare gli interventi di pulizia delle attrezzature presenti nella strada in oggetto e nell’area retrostante le stesse, come anche nelle altre strade presenti nel Rione Alto.

Azioni già in corso nella Municipalità 5

«Al Consigliere della Municipalità 8 si rappresenta che in materia di igiene del territorio, l’azione politico-amministrativa della maggioranza che governa la Municipalità 5 opera in sinergia con l’Assessorato alla Salute e al Verde del Comune di Napoli ed è diretta all’implementazione del sistema della raccolta rifiuti a cinque frazioni per arrivare ad una rimozione complessiva delle attrezzature ASIA presenti in tutto il Rione Alto (come del resto giù avvenuto in numerose strade del Vomero) e che le rimozioni delle campane per la raccolta differenziata ASIA “su richiesta” rispondono ad una vecchia logica clientelare, che non si basa su una programmazione e visione del territorio e che, pertanto, non potrà mai essere supportata dalla Municipalità 5» si legge in una missiva della Municipalità.

Richiesta ad ASIA e invito al rispetto delle competenze

Alla luce di quanto suesposto si coglie l’occasione per richiedere ad ASIA di procedere in tempi brevi ad implementare il sistema di raccolta differenziata a cinque frazioni nella zona del Rione Alto come richiesto dai cittadini residenti. Infine si richiede cortesemente al consigliere della Municipalità 8 di non continuare ad inondare le mail dei nostri uffici con richieste su problematiche per le quali, ovviamente, la Municipalità 5 è già al lavoro e si coglie l’occasione per invitare lo stesso ad occuparsi delle problematiche territoriali della Municipalità 8 che pervengono anche alla scrivente, ma che per etica istituzionale non vengono prese in carico dagli amministratori locali della Municipalità 5.

Atto vandalico: Clima d’odio verso Fratelli d’Italia

Tentato atto vandalico contro il nostro circolo: serve una riflessione seria sul clima d’odio verso Fratelli d’Italia

Questa notte abbiamo assistito a un episodio allarmante: alcuni giovanissimi hanno tentato di incendiare la targa del nostro circolo di Fratelli d’Italia al Vomero. Un gesto grave, che va ben oltre il mero vandalismo. È un segnale preoccupante del clima d’odio che si sta diffondendo contro chi, come noi, rappresenta valori identitari e patriottici nel panorama politico italiano.

Non si è trattato di un atto isolato o frutto di una consapevole protesta politica. Parliamo di adolescenti, ragazzi che probabilmente ignorano la storia della destra italiana e ciò che Fratelli d’Italia rappresenta oggi. Quella targa non è solo un simbolo politico, ma un presidio di partecipazione democratica, di confronto civile, di impegno per il territorio.

Il loro gesto, seppur immaturo, nasce da un clima culturale e mediatico che troppo spesso alimenta odio ideologico anziché promuovere un dibattito costruttivo. È il risultato di un’azione sistematica di delegittimazione operata da chi, incapace di proporre idee credibili, preferisce screditare l’avversario. E purtroppo, questo veleno viene assorbito anche dai più giovani.

In una democrazia sana, nessuno dovrebbe essere considerato “il nemico” per le sue idee. Difendere i valori di identità, sovranità, sicurezza e rispetto per le istituzioni non dovrebbe esporre nessuno alla violenza o all’intolleranza.

Questo episodio chiama in causa tutti: le famiglie, che devono educare al rispetto; la scuola, che deve formare cittadini liberi e pensanti; i media, che hanno il dovere di raccontare e non di manipolare; e la politica, che deve tornare a essere confronto e non scontro.

Da parte nostra, non ci faremo intimidire. Continueremo a lavorare con fermezza e orgoglio, perché crediamo in un’Italia che sia davvero democratica, dove ogni voce possa esprimersi liberamente senza paura. Siamo e resteremo presidio di legalità, partecipazione e amore per la nostra Nazione.

 

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